期刊名称:IN_BO. Ricerche e progetti per il territorio, la città e l'architettura
印刷版ISSN:2036-1602
出版年度:2017
卷号:8
期号:11
页码:335-345
DOI:10.6092/issn.2036-1602/6354
出版社:Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
摘要:La Riviera e la Costa Azzurra hanno sempre costituito fin dalla metà del XIX secolo una regione turistica di primaria importanza a livello europeo. Nei suoi più di centocinquanta anni di storia turistica, tale regione ha naturalmente attraversato diverse fasi, in ognuna delle quali ha sempre saputo far fronte alla variazione di domanda, adeguando la propria offerta e la propria immagine in funzione delle mutate esigenze turistiche del momento. In particolare, fino agli Anni Trenta del Novecento i turisti d’Oltremanica hanno rappresentato il gruppo più consistente in assoluto, tanto che furono realizzati numerosi edifici a uso della comunità inglese (chiese, banche, tea room, negozi, campi da tennis…). Questi vennero a costituire un environmental bubble inglese le cui tracce sono ancora evidenti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, fra le profonde trasformazioni che subirono la Riviera e la Costa Azzurra è senz’altro fondamentale il drastico ridimensionamento dell’interesse turistico da parte degli inglesi, sostituito soprattutto da quello domestico. A seguito di ciò, gli edifici a uso della colonia turistica inglese furono dapprima abbandonati e successivamente riutilizzati per altri fini. Nel presente studio si prenderanno in considerazione le chiese anglicane che gli inglesi costruirono durante i loro lunghi soggiorni nella regione, delineando dapprima un censimento delle strutture a oggi esistenti e analizzando a uno a uno ogni luogo di culto al fine di osservare in quale modo il loro riuso possa essere testimonianza delle fasi turistiche successive (dapprima balneare, poi culturale).
其他摘要:Riviera and Côte d’Azur have always been since the mid-nineteenth century, a tourist region of major importance at European level. In particular, tourists from across the Channel have represented the largest group ever, so much so that were built many buildings in use of the English communities. These came to be an English environmental bubble, traces of which are still evident. After the Second World War it is certainly crucial the drastic reduction of the tourist interest by the British. As a result, the buildings used by the English tourist colony were first abandoned and then re-used for other purposes. In the present study we will consider the Anglican churches that the British built during their long stay in the region, analyzing one by one all the places of worship in order to observe their reuse.