期刊名称:CAMBIO : Rivista sulle Trasformazioni Sociali
印刷版ISSN:2239-1118
出版年度:2017
卷号:7
期号:14
页码:7-12
出版社:Università degli Studi di Firenze
摘要:E’ trascorso un quarto di secolo da quando Giuseppe Berta lamentava il velo diopacità steso sul mondo delle fabbriche, facendo riferimento alla caduta di attenzionemediatica sul complesso delle problematiche del lavoro e delle relazioni industriali(Annibaldi 1994). Ma il calo di interesse per il mondo operaio era iniziato almenoun decennio prima, e aveva interessato, in una circolarità di influenze reciproche, imezzi di comunicazione di massa, il pubblico colto, il mondo accademico e l’editoria,riflettendosi in una diminuzione degli studenti e dei ricercatori che si dedicavano alcampo. Effetto della perdita della centralità operaia dopo le fine del periodo di piùduratura ed aspra conflittualità industriale e sociale vissuta dall’Italia negli anni Settanta,la caduta di attenzione nei confronti della classe operaia e la crisi degli studi in campolavoristico, tanto di carattere storico che sociologico, hanno paradossalmente coincisocon un affinamento e un rinnovamento metodologico degli studi stessi, che negli annisettanta erano stati troppo spesso contrassegnati da visioni oleografiche di una classeoperaia tutta d’un pezzo, pronta alla lotta e al sacrificio. Quelle interpretazioni nonerano del tutto deformate da lenti ideologiche. Facevano riferimento a enclave socialiche trovavano una certa diffusione nei grandi centri industriali, nei quartieri operai dovevigevano rapporti improntati agli scambi solidaristici, cementati dall’associazionismomutualistico e cooperativo promosso dalle organizzazioni di massa del movimentooperaio, che cercavano di operare in concorrenza con il welfare aziendale. Tuttavia,quelle enclave venivano almeno in parte mitizzate: erano nate prima della società delbenessere, ed erano in via di sfaldamento sotto l’erosione di nuovi stili di vita e diconsumo, e dell’incipiente processo di individualizzazione.