摘要:Come indicato chiaramente dal sottotitolo, il libro di Chiara Mengozzi si presenta, innanzitutto, come un bilancio delle “scritture italiane della migrazione” a due decenni di distanza dal loro esordio ormai canonico, con la pubblicazione, nel 1990, di testi come Io, venditore di elefanti , di Pap Khouma e Oreste Pivetta, o Immigrato, di Salah Methnani e Mario Fortunato. Il sottotitolo è molto simile a quello di Leggere il testo e il mondo. Vent’anni di scritture della migrazione in Italia (2011), un’antologia di saggi di poco precedente, a cura di Fulvio Pezzarossa e Ilaria Rossini, altrettanto orientata a redigere lo “stato dell’arte” sulla questione.
关键词:Letteratura postcoloniale; Letteratura migrante;Autobiografia;Récits de vie;Traduzione