标题:Un approccio funzionale e spaziale alla funzione di strumenti in pietra levigata del Paleolitico. Risultati preliminare dalla Grotta di Fumane (Italy)
摘要:L'analisi spaziale e l'uso di software GIS rivestono un ruolo essenziale in alcuni ambiti della ricerca. È piuttosto significativo, ad esempio, il contributo svolto nella definizione funzionale dello spazio all’interno di un contesto antropico, la valutazione della densità dei manufatti e il loro posizionamento. Attraverso uno studio di tipo spaziale è possibile indagare, con maggiore dettaglio, alcuni aspetti organizzativi e comportamentali dei gruppi preistorici. Tuttavia, queste tecniche di analisi spesso vedono il loro impiego circoscritto all’indagine di contesti archeologici su ampia scala. Ancora embrionale, risulta l’applicazione dell’analisi spaziale sui manufatti, nello specifico litici, nonostante siano noti in letteratura importanti contributi sull’argomento (ad es. de la Torre et alii 2013; Bird et alii 2007). In questa sede discuteremo il potenziale di un approccio integrato che combina analisi tecno-funzionale e spaziale per la comprensione della tecnologia in pietra non scheggiata del Paleolitico. Sono stati analizzati percussori e ritoccatori provenienti dal sito di Grotta di Fumane e relativi ai livelli Aurignaziani. In particolare, ci si è avvalsi dell’analisi tecno-funzionale e della sperimentazione, parallelamente all’impiego dell’analisi spaziale e dell'uso di software GIS. I macrolithics analizzati dal punto di vista tecnologico non presentano alcuna modificazione. Ciò potrebbe suggerire dei criteri di selezione basati sulla loro morfologia e materia prima. L’attività sperimentale si è resa necessaria ai fini di ricostruire la chaîne opératoire, oltre che per analizzare il legame esistente tra la traccia e il gesto che l’ha determinata. Il protocollo sperimentale adottato ha coinvolto varie attività: dalla sbozzatura, all’abrasione della cornice, messa in forma del volume del nucleo a operazioni di mantenimento del piano di percussione. Lo strumentario in selce ottenuto, riprodotto secondo la tecnologia individuata nei livelli Aurignaziani di Grotta di Fumane, è stato ritoccato impiegando diverse gestualità. In seguito, utilizzando ArcGIS 10.4 sono state analizzate la densità delle tracce d’uso e la loro distribuzione mediante la formulazione di "mappe di distribuzione", relative a ciascuna delle attività di ritocco e percussione eseguite a livello sperimentale. Queste sono state successivamente confrontate con quelle acquisite dall’elaborazione dei campioni archeologici. Comparando i dati ottenuti è stato possibile determinare la presenza, nel sito di Grotta di Fumane, di percussori, utilizzati in diverse fasi di lavorazione del nucleo, e di ritoccatori. Quest’ultimi presentano tracce riconducibili a differenti tipi di ritocchi, ovvero ritocchi con morfologia scagliata e ritocchi paralleli. Queste tracce presentano differenti tipi di densità e distribuzione, visibili sulle mappe, indicative delle diverse attività svolte. Grazie all’unione del metodo funzionale e spaziale è stato possibile fornire una serie di dettagli sulle modalità e scelte di utilizzo degli strumenti litici provenienti da Grotta di Fumane. Allo stesso tempo, l’analisi dei macro-lithics Aurignaziani della Grotta di Fumane e’ stato il punto di partenza per elaborare una metodologia integrata per lo studio e la comprensione la cui applicazione su vasta scale permetterebbe di comprendere più a fondo vari aspetti della tecnologia antica. I risultati ottenuti mettono in luce le potenzialità di tale approccio combinato, che potrà essere esteso all’indagine di altri manufatti quali, ad esempio, gli strumenti da macinazione e la litica scheggiata. Nella sua applicazione alla distribuzione dei residui, il medesimo approccio consentirà di migliorare notevolmente la nostra attuale conoscenza del comportamento umano antico.