摘要:Riassunto - Lo studio e l’applicazione dei rimontaggi ossei, tecnica impiegata in archeologia a partire dagli anni ‘70 (De Mortillet 1881, 1894; Spurrell 1880) si basa sulla ricostruzione di elementi rotti o fratturati, al fine di stabilire i processi di formazione, risolvere questioni legate allo spostamento verticale dei resti, valutare i processi post-deposizionali (Hofman 1981, 1986; Van Noten et al. 1978; Villa 1982; Villa et al. 1985, 1986) e riconoscere le aree di attività dei neandertaliani (Larson, Ingbar 1992; Leroi-Gourhan, Brezillon 1972). Nel presente studio si propone l'applicazione di questa metodologia nei livelli musteriani I e Ja dell’Abric Romaní (Capellades, Spagna) e 37 di Riparo Tagliente (Verona, Italia). Dopo aver determinato la modalità di sfruttamento dei taxon su base tassonomica e tafonomica, i rimontaggi vengono effettuati in questo modo: analisi dei resti per singoli quadrati (differenziazione dei resti secondo taxon e taglia), per quadri adiacenti e globalmente, analizzando tutti i quadrati dell'area indagata. Una volta effettuato il lavoro pratico, tutti i dati vengono analizzati ed elaborati, per ottenere la distribuzione spaziale dei livelli indagati. Questa metodologia, anche grazie alla correlazione con i focolari e le strutture identificate, permetterà di valutare le differenze tra i pattern occupazionali, le attività di sussistenza, il livello di complessità dei gruppi, le aree domestiche, il periodo e la durata dell’occupazione, all'interno delle due realtà mediterranee.